Il mistero dell’uomo dalla maschera di ferroL’identità del prigioniero politico più famoso dell’epoca del Re Sole ha dato origine a innumerevoli leggende e supposizi
Negli anni ‘80 del 1600 iniziò a circolare in Francia e nei Paesi limitrofi la strana voce di un uomo che, già da molti anni, viveva rinchiuso in un carcere di “massima sicurezza” per ordine del sovrano Luigi XIV e che, cosa più intrigante di tutte, indossava sempre una maschera di ferro che gli copriva interamenente il volto. i 4 moschtieri e l’uomo masherato
nel viene 1789 identificato l’uomo dalla maschera di ferro con il conte di Vermandois, un figlio illegittimo di Luigi XIV
Nel 1687 una gazzetta manoscritta raccontava il suo trasferimento al carcere dell’isola di Santa Margherita, di fronte a Cannes, sotto la custodia di un ex moschettiere, Benigne de Saint-Mars.In precedenza entrambi erano stati nelle fortezze di Pinerolo ed Exilles, sulle Alpi.Nel 1698 la scena si ripeté quando Saint-Mars fu nominato governatore della Bastiglia.Un ufficiale della prigione parigina ricordava nelle sue memorie la sorpresa nel vedere arrivare il suo nuovo superiore accompagnato da un detenuto «che il governatore tiene sempre mascherato, e il cui nome non pronuncia».

Un parente del re?Le testimonianze di chi aveva visto il prigioniero alimentarono le speculazioni sul nome del personaggio che si celava dietro la maschera e sul motivo della reclusione.
Luigi fu bandito dalla corte dopo essere stato scoperto mentre praticava il “vizio italiano”, com’era a quel tempo chiamata l’omosessualità.In seguito cercò di riconquistare il favore reale nelle campagne delle Fiandre, dove si ammalò e morì durante l’assedio di Courtrai (1683), anche se alcuni credevano che in realtà fosse stato imprigionato da suo padre.