Eric Arthur Blair, vero nome di George Orwell, nacque il 23 giugno 1903 a Motihari, nel Bengala, dove il padre, d’origine angloindiana, era funzionario dell”‘lndian Civil Service”. La famiglia di George Orwell apparteneva alla borghesia «alto-bassa», come la definì lo stesso scrittore con sarcastica contraddizione. Al ruolo dominante e privilegiato degli amministratori britannici nelle colonie non corrispondeva, infatti, un analogo status in Inghilterra. Eric torna in patria con la madre e le due sorelle e si stabilisce a Henley-on-Thames. Iscritto nell’esclusivo collegio St. Cyprian di Eastbourne, George Orwell ne esce con una borsa di studio e un opprimente complesso d’inferiorità, come racconta nel saggio autobiografico “Such, such were the Joys” Tra il 1932 e il 1936 alterna alle fatiche di romanziere quelle di insegnante e di commesso di libreria, In Orwell le continue sovrapposizioni uomo-scrittore, pongono non pochi problemi interpretativi. I personaggi dei primi romanzi, in particolare, soffrendo di un eccessivo ricalco biografico, paiono mancare di efficace caratterizzazione e, più che di vita autonoma, vivrebbero come portatori delle istanze del loro autore su particolari problemi. In questo senso proprio i romanzi premiati dal successo di pubblico, “La fattoria degli animali” e “1984”, sono considerati, per motivi diversi, i più riusciti anche dalla critica.